


Triade Rosso
Rosso IGP Puglia - Annata: 2016 Annata: 2018
Disponibile
10,50€
VITIGNO
Primitivo, Negroamaro e Nero di Troia
AFFINAMENTO
12 mesi in barriques di rovere americano e francese
GRADO ALCOLICO
13,5%
TEMP. DI SERVIZIO
16-18°C
IDEALE CON
Salumi e formaggi stagionati, carni rosse, funghi, salse rosse
NOTE DEGUSTATIVE
Mora, mirtillo e cassis, con note speziate
Descrizione
Primitivo, Negroamaro e Nero di Troia sono tra i vitigni più significativi dell’enologia pugliese. Una triade che rispecchia pienamente il nostro terroir, con un corpo e una struttura unici, conseguenza del forte sole del Salento. Una sinfonia di aromi e sapori fruttati, con note speziate tipiche del Negroamaro.
VITIGNO: Primitivo, Negroamaro e Nero di Troia
DENOMINAZIONE: Puglia IGP
ZONA DI PRODUZIONE: area rurale delle province di Brindisi e Taranto
SISTEMA DI ALLEVAMENTO: Guyot
TERRENO: medio impasto
DENSITÀ D’IMPIANTO E RESA: 4500 piante per ettaro e 2,5 kg di uva per pianta
VENDEMMIA: raccolta manuale, durante le prime ore della giornata per evitare le temperature più elevate
VINIFICAZIONE: Le tre tipologie di uve vengono vinificate separatamente. I grappoli vengono diraspati e pressati delicatamente, senza danneggiare la buccia. Fermentazione a temperatura controllata durante 8-10 giorni.
MATURAZIONE: circa il 50% del blend viene affinato per 12 mesi in barriques di rovere francese e americano
GRADAZIONE ALCOLICA: 13,5%
APPORTO CALORICO: 94,5 kcal/100 ml
NOTE DI DEGUSTAZIONE: colore rosso rubino intenso; pronunciate note di frutti a bacca nera, mora, mirtillo e cassis, con piacevole note speziate e balsamiche, e nuance che ricordano la cannella. Di buona struttura, corpo pieno e fresco, finale di frutti neri e spezie.
SERVIZIO: 17-18 °C
ABBINAMENTI GASTRONOMICI: antipasti a base di salumi e formaggi stagionati; carni rosse, piatti a base di funghi e primi piatti con salse rosse.
Bottiglia con tappo a vite
Informazioni aggiuntive
Peso | 1650 g |
---|---|
Annata | 2016, 2018 |
Affinamento | 12 mesi in barriques di rovere americano e francese |
Formato | 75 cl |
Grado Alcolico | 13,5% |
Linea | Triade |
Temperatura | 16-18°C |
Tipo di Vino | Rosso fermo |
Vitigno | Primitivo, Negroamaro e Nero di Troia |
Riconoscimenti / Premi
Riconoscimento / Premio | Anno | Punteggio |
---|---|---|
IWC 2012 | 2010 | Medaglia d'Oro |
IWSC 2012 | 2011 | Medaglia d'Argento |
IWC 2013 | 2011 | Medaglia d'Argento |
IWC 2014 | 2012 | Menzione |
IWWA 2014 | 2012 | Medaglia di Bronzo |
IWC 2015 | 2013 | Medaglia di Bronzo |
Decanter 2015 | 2013 | Medaglia di Bronzo |
IWS 2015 | 2013 | Medaglia di Bronzo |
Vinitaly 2015 | 2013 | Gran Menzione |
IWC 2016 | 2014 | Medaglia di Bronzo |
IWSC 2016 | 2015 | Medaglia d'Argento |
Decanter 2017 | 2015 | Commended |
IWSC 2017 | 2015 | Medaglia d'Argento |
Mundus Vini 2018 | 2016 | Medaglia di Bronzo |
Decanter 2018 | 2016 | Medaglia di Bronzo |
International Wine & Spirits Competition 2018 | 2016 | Bronze Medal |
International Wine Challenge 2019 | 2017 | Bronzo |
International Wine&Spirit Competition 2019 | 2017 | Medaglia d'Argento |
IWSC 2020 | 2020 | Medaglia di Bronzo |
Cantine Paololeo
Se è vero che dietro ogni bottiglia di vino c'è sempre una storia da raccontare, quella dei vini Paololeo è una storia semplice e bella, come tutte le storie di famiglia.
Sono state ben cinque le generazioni di viticoltori che, uniti da una passione per il vino e senza mai allontanarsi dalla propria terra, hanno costruito ciascuno un pezzo di storia della cantina che, oggi come allora, sorge a sud di Brindisi, nella cittadina di San Donaci portando ancora il loro nome.
Le Cantine PaoloLeo sono oggi un'azienda moderna con una sede di 17.000 mq dotata di un modernissimo impianto di vinificazione, un’ampia bottaia e una linea d’imbottigliamento all’avanguardia in grado di raggiungere 7000 bottiglie l’ora.
Tuttavia, il "cuore" di tutta l'attuale superficie vitata sono ancora quei 25 ettari dove il bisavolo cominciò agli inizi del Novecento a vinificare le sue uve nella Masseria Monticello. Fu poi suo nipote Paolo Leo ad ereditare la terra e a costruire la cantina.
E oggi è ancora un erede, l'omonimo Paolo Leo, a guidare la cantina, insieme a sua moglie Roberta e ai figli maggiori, Nicola e Stefano che spianano il terreno ai fratelli minori Francesco e Alessandro.
Pagina ufficiale: www.paololeo.it