


Triade Bianco
Bianco della Campania IGP - Annata: 2018 Annata: 2019
VITIGNO
33% Fiano - 33% Falanghina - 33% Greco
AFFINAMENTO
Circa il 35% del vino viene affinato per 12 mesi in barriques francesi di primo e secondo anno
GRADO ALCOLICO
13%
TEMP. DI SERVIZIO
9-11 °C
IDEALE CON
Antipasti del contadino, formaggi delicati; carni bianche, pesce e pasta con verdure e salse bianche.
NOTE DEGUSTATIVE
Agrumi, frutti tropicali e vaniglia
Descrizione
Attraverso questo blend campano vogliamo raccontare una terra affascinante, ricca e con uno squisito ed antichissimo patrimonio viticolo. Una triade di aromi e sapori unici, che vede la sua origine e la sua massima espressione nel terroir campano, e che ci permettiamo di reinterpretare in Puglia.
VITIGNO: 33% Fiano – 33% Falanghina – 33% Greco.
DENOMINAZIONE: Bianco della Campania IGP
ZONA DI PRODUZIONE: Provincia di Avellino, Campania.
SISTEMA DI ALLEVAMENTO: Guyot
TERRENO: sabbioso
DENSITÀ D’IMPIANTO E RESA: 4500 piante per ettaro e 2,5 kg di uva per pianta
VENDEMMIA: raccolta manuale, durante le prime ore della giornata per evitare le temperature più elevate
VINIFICAZIONE: Le tre tipologie di uve vengono vinificate separatamente. I grappoli vengono diraspati e pressati delicatamente. Il mosto viene refrigerato a 12°C e lasciato a riposo per circa 18 ore. L’80% del mosto di ognuna delle 3 varietà viene portato a fermentazione individualmente, a temperatura controllata di 18° C. Il restante 20% fermenta per circa 45 giorni in barriques francesi. Al termine della fermentazione, le tre varietà vengono assemblate e lasciate riposare con le fecce nobili. Nei primi di dicembre si effettua l’assemblaggio finale.
MATURAZIONE: circa il 35% del vino viene affinato per 12 mesi in barriques francesi di primo e secondo anno
GRADAZIONE ALCOLICA: 13%
APPORTO CALORICO: 91 kcal/100 ml
NOTE DI DEGUSTAZIONE: colore giallo paglierino; delicati aromi di agrumi, frutti tropicali e vaniglia. Morbido e soffice al palato, con perfetto equilibrio tra freschezza e struttura, finale fruttato e agrumato.
SERVIZIO: 9-11 °C
ABBINAMENTI GASTRONOMICI: antipasti, verdure e formaggi delicati; carni bianche, pesce e pasta con verdure e salse bianche, risotto alle verdure.
Bottiglia con tappo a vite
Informazioni aggiuntive
Peso | 1650 g |
---|---|
Affinamento | Circa il 35% del vino viene affinato per 12 mesi in barriques francesi di primo e secondo anno |
Annata | 2018, 2019 |
Formato | 75 cl |
Grado Alcolico | 13% |
Linea | Regionali, Triade |
Temperatura | 9-11 °C |
Tipo di Vino | Bianco fermo |
Vitigno | 33% Fiano – 33% Falanghina – 33% Greco |
Riconoscimenti / Premi
Riconoscimento / Premio | Anno | Punteggio |
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IWC 2011 | 2010 | Medaglia di Bronzo |
IWSC 2011 | 2010 | Medaglia di Bronzo |
IWC 2012 | 2011 | Menzione |
IWSC 2012 | 2011 | Medaglia d'Argento |
Decanter 2012 | 2011 | Menzione |
IWC 2013 | 2012 | Medaglia di Bronzo |
IWC 2014 | 2013 | Medaglia di Bronzo |
IWWA 2014 | 2013 | Medaglia di Bronzo |
Decanter 2015 | 2014 | Medaglia di Bronzo |
IWS 2015 | 2014 | Medaglia di Bronzo |
IWSC 2016 | 2015 | Medaglia di Bronzo |
Decanter 2017 | 2016 | Medaglia di Bronzo |
IWC 2017 | 2016 | Medaglia di Bronzo |
IWSC 2017 | 2016 | Medaglia d'Argento |
Mundus Vini 2017 | 2017 | Commended |
Decanter 2018 | 2017 | Medaglia di Bronzo |
International Wine Challenge 2018 | 2017 | Commended |
International Wine & Spirits Competition 2018 | 2017 | Silver |
International Wine Challenge 2019 | 2018 | Bronzo |
International Wine&Spirit Competition 2019 | 2018 | Argento |
IWSC 2020 | 2020 | Medaglia di Bronzo |
Cantine Paololeo
Se è vero che dietro ogni bottiglia di vino c'è sempre una storia da raccontare, quella dei vini Paololeo è una storia semplice e bella, come tutte le storie di famiglia.
Sono state ben cinque le generazioni di viticoltori che, uniti da una passione per il vino e senza mai allontanarsi dalla propria terra, hanno costruito ciascuno un pezzo di storia della cantina che, oggi come allora, sorge a sud di Brindisi, nella cittadina di San Donaci portando ancora il loro nome.
Le Cantine PaoloLeo sono oggi un'azienda moderna con una sede di 17.000 mq dotata di un modernissimo impianto di vinificazione, un’ampia bottaia e una linea d’imbottigliamento all’avanguardia in grado di raggiungere 7000 bottiglie l’ora.
Tuttavia, il "cuore" di tutta l'attuale superficie vitata sono ancora quei 25 ettari dove il bisavolo cominciò agli inizi del Novecento a vinificare le sue uve nella Masseria Monticello. Fu poi suo nipote Paolo Leo ad ereditare la terra e a costruire la cantina.
E oggi è ancora un erede, l'omonimo Paolo Leo, a guidare la cantina, insieme a sua moglie Roberta e ai figli maggiori, Nicola e Stefano che spianano il terreno ai fratelli minori Francesco e Alessandro.
Pagina ufficiale: www.paololeo.it