



Primitivo
Salento IGP - Annata: 2019
6,00€
VITIGNO
Primitivo
AFFINAMENTO
5 mesi in acciaio e 1 mese in bottiglia
GRADO ALCOLICO
13,5%
TEMP. DI SERVIZIO
17-18 °C
IDEALE CON
Carni rosse e arrosti di pollame nobile, pezzetti di cavallo al sugo
NOTE DEGUSTATIVE
Ciliegia e piccoli frutti rossi
Descrizione
Il vitigno Primitivo deve il suo nome alla precocità di maturazione dell’uva, che a volte comincia già a fine agosto. Molto ben adattato al clima salentino, le caratteristiche del Primitivo sono conseguenza della forte irradiazione solare contrastata dagli evidenti sbalzi termici tra il giorno e la notte che si verificano in questo territorio. Si ottiene, così, un vino corposo ma fresco, molto fruttato e dal sapore morbido ed avvolgente.
VITIGNO: Primitivo
DENOMINAZIONE: Salento IGP
ZONA DI PRODUZIONE: area rurale di Sava e Manduria in provincia di Taranto
SISTEMA DI ALLEVAMENTO: cordone speronato
TERRENO: medio impasto
DENSITÀ D’IMPIANTO E RESA: 5000 piante per ettaro e 2,5 kg di uva per pianta
VENDEMMIA: vendemmia manuale, generalmente nell’ultima decade di agosto, effettuata alle prime ore dell’alba per evitare il caldo afoso delle giornate salentine, che potrebbe ridurre freschezza e aromaticità nei vini.
VINIFICAZIONE: l’uva si diraspa e fermenta in acciaio a temperatura controllata di 22-24°C per 8-10 giorni, durante i quali si effettuano rimontaggi giornalieri. Subito dopo avviene la fermentazione malolattica.
MATURAZIONE: 5 mesi in acciaio e 1 mese in bottiglia
GRADAZIONE ALCOLICA: 13,5%
APPORTO CALORICO: 94,5 kcal/100 ml
NOTE DI DEGUSTAZIONE: Colore rosso rubino brillante con riflessi violacei; profumo fragrante con sentori di ciliegia e piccoli frutti rossi; gusto morbido e avvolgente, con giusta freschezza e tannicità.
SERVIZIO: 17-18°C
ABBINAMENTI GASTRONOMICI: antipasti, salumi e formaggi stagionati; pietanze a base di carni rosse e arrosti di pollame nobile, pezzetti di cavallo al sugo.
Informazioni aggiuntive
Peso | N/A |
---|---|
Tipo di Vino | Rosso fermo |
Affinamento | 5 mesi in acciaio e 1 mese in bottiglia |
Formato | 375 ml, 75 cl |
Temperatura | 17-18 °C |
Linea | Varietali |
Annata | 2019 |
Vitigno | Primitivo |
Grado Alcolico | 13,5% |
Riconoscimenti / Premi
Riconoscimento / Premio | Anno | Punteggio |
---|---|---|
IWC 2014 | 2013 | Menzione |
IWWA 2014 | 2013 | Medaglia d'Argento |
IWC 2015 | 2014 | Medaglia d'Argento |
Decanter 2015 | 2014 | Menzione |
IWS 2015 | 2014 | Medaglia d'Argento |
IWC 2017 | 2016 | Commended |
Mundus Vini 2018 | 2017 | Commended |
Decanter 2018 | 2017 | Medaglia di Bronzo |
Mundus Vini | 2020 | Medaglia di Argento |
Cantine Paololeo
Se è vero che dietro ogni bottiglia di vino c'è sempre una storia da raccontare, quella dei vini Paololeo è una storia semplice e bella, come tutte le storie di famiglia.
Sono state ben cinque le generazioni di viticoltori che, uniti da una passione per il vino e senza mai allontanarsi dalla propria terra, hanno costruito ciascuno un pezzo di storia della cantina che, oggi come allora, sorge a sud di Brindisi, nella cittadina di San Donaci portando ancora il loro nome.
Le Cantine PaoloLeo sono oggi un'azienda moderna con una sede di 17.000 mq dotata di un modernissimo impianto di vinificazione, un’ampia bottaia e una linea d’imbottigliamento all’avanguardia in grado di raggiungere 7000 bottiglie l’ora.
Tuttavia, il "cuore" di tutta l'attuale superficie vitata sono ancora quei 25 ettari dove il bisavolo cominciò agli inizi del Novecento a vinificare le sue uve nella Masseria Monticello. Fu poi suo nipote Paolo Leo ad ereditare la terra e a costruire la cantina.
E oggi è ancora un erede, l'omonimo Paolo Leo, a guidare la cantina, insieme a sua moglie Roberta e ai figli maggiori, Nicola e Stefano che spianano il terreno ai fratelli minori Francesco e Alessandro.
Pagina ufficiale: www.paololeo.it