Magnum Fiore di Vigna in Astuccio – 1,5l
Primitivo Salento IGP - Formato: 1,5 lt + Astuccio - Annata: 2019
Esaurito
38,00€
VITIGNO
Primitivo
AFFINAMENTO
12 mesi in barriques di rovere americano e francese
GRADO ALCOLICO
14,5% vol
TEMP. DI SERVIZIO
18° C
IDEALE CON
Sughi rossi e ragù di carne, arrosti e cacciagione
NOTE DEGUSTATIVE
Frutta a bacca nera, leggermente appassita, e ciliegia sotto spirito
Non disponibile
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Il più noto vitigno autoctono pugliese è, senza dubbio, il Primitivo. Dalle origini antichissime, quest’uva che dà luogo ad un nettare corposo, molto fruttato e ben strutturato, si è adattata pienamente al clima mediterraneo. Il Primitivo è, infatti, in grado di produrre vini pregiati nel Salento, dove le lunghe giornate di sole vengono contrastate dalla brezza marittima, e dove i grandi sbalzi termici premettono alle uve di riposare durante la notte, maturando lentamente e conservando la loro freschezza.
VITIGNO: Primitivo
DENOMINAZIONE: Salento IGP
ZONA DI PRODUZIONE: area rurale tra le province di Brindisi e Lecce
SISTEMA DI ALLEVAMENTO: tradizionale alberello pugliese di 45 anni, a potatura corta, con speroni a due gemme
TERRENO: argilloso
DENSITÀ D’IMPIANTO E RESA: da 4000 a 4500 piante per ettaro, con rese di circa 1,2 kg di uva per pianta
VENDEMMIA: La vendemmia viene effettuata alle prime ore dell’alba; le uve, raccolte in cassette da 5 kg per preservarne l’integrità, sono lasciate ad appassire per circa 3 settimane, periodo in cui vengono esposte ad una costante e mite ventilazione. Grazie a questo processo, le componenti aromatiche e strutturali dell’uva si concentrano, aumentando notevolmente i profumi e il corpo di questo grande vino.
VINIFICAZIONE: Dopo il periodo di leggero appassimento l’uva si diraspa e fermenta in acciaio a temperatura controllata di 25°C per 8-10 giorni. La macerazione sulle bucce dura 15-18 giorni, periodo necessario per una completa estrazione di aromi e tannini.
MATURAZIONE: 12 mesi in barriques di rovere americano e francese, seguiti da 6 mesi in bottiglia.
GRADAZIONE ALCOLICA: 14,5%
APPORTO CALORICO: 101,5 kcal/100 ml
NOTE DI DEGUSTAZIONE: Colore rosso granato intenso; bouquet avvolgente e piacevolmente speziato, con sentori di frutta a bacca nera, leggermente appassita, e di ciliegia sotto spirito. I tannini vellutati e la buona struttura creano un gusto rotondo e maturo, bilanciato con un’adeguata acidità. Lungo retrogusto di fichi secchi e amarena.
SERVIZIO: ossigenare e servire a 17-18°C
ABBINAMENTI GASTRONOMICI: primi piatti importanti, a base di sughi rossi e ragù di carne, arrosti e cacciagione.
Informazioni aggiuntive
Peso | 3000 g |
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Annata | 2019 |
Affinamento | 12 mesi in barriques di rovere americano e francese |
Formato | 1,5 lt + Astuccio |
Grado Alcolico | 14,5% vol |
Linea | Top |
Temperatura | 18° C |
Tipo di Vino | Rosso fermo |
Vitigno | Primitivo |
Cantine Paololeo
Se è vero che dietro ogni bottiglia di vino c’è sempre una storia da raccontare, quella dei vini Paololeo è una storia semplice e bella, come tutte le storie di famiglia.
Sono state ben cinque le generazioni di viticoltori che, uniti da una passione per il vino e senza mai allontanarsi dalla propria terra, hanno costruito ciascuno un pezzo di storia della cantina che, oggi come allora, sorge a sud di Brindisi, nella cittadina di San Donaci.
L’azienda Paololeo nasce con uomo e i suoi sogni, le sue intuizioni e il suo entusiasmo, ma anche con una grande donna, la moglie Roberta, e quattro figli sempre presenti e uniti.
Cantine Paololeo è oggi un’azienda moderna che si estende su 17.000 mq, con una linea di imbottigliamento completamente automatizzata, una capacità di 110.000 hl di vino e 1.000 barrique francesi e americane, 20 tonneau e 8 botti a 100 hl per l’invecchiamento dei vini.
All’azienda vinicola si affianca quella agricola che ad oggi possiede più di 70 ettari e una antichissima masseria del 1500 circondata da vigneti.
Le varietà principali coltivate sono Primitivo, Negroamaro, Malvasia bianca e nera di Lecce, a cui si affiancano Susumaniello, Fiano, Pinot Grigio e Chardonnay.
Il progetto più recente, completato nel 2022, è la cantina di Monteparano, nella denominazione del Primitivo di Manduria.
Grazie all’impegno incessante della famiglia Leo, il gruppo oggi risulta in crescita costante ed è presente in tutto il mondo. La produzione annuale attualmente si aggira attorno ai 5 milioni di bottiglie, di cui il 60% destinata alla vendita oltre confine nei paesi quali Danimarca, Svezia, Norvegia, Inghilterra, Germania, Svizzera, USA, Brasile e altri.
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